Introduzione all'opera
Nella realizzazione dell’opera è presente un rapporto congiunto tra «non finito» e completezza. Il filo è un oggetto che preso singolarmente può essere sia forte che delicato, forte nella sua molteplicità, delicato nella superficie. L’opera è un’intera metafora sullo stato depressivo che può raggiungere una persona: il corvo non riesce ad accedere alle proprie potenzialità in quanto nessuno riesce a spiegargli e ad insegnargli come sfruttarle o come uscire da questa condizione di sofferenza. L’ala è reale, il filo è una difficoltà immaginifica che il corvo si è autoimposto e, di conseguenza, non riesce a spiccare il volo. Ciò che succede a chi subisce un trauma è l’impossibilità di accettare sé stessi, di sentirsi completi; in questo vortice di energie negative le sensazioni soggettive sostituiscono la realtà circostante, percependo anche sé stessi in modo ostile. Il corvo nella simbologia cristiana è stato ingiustamente associato alla morte e creatura degli Inferi, quando nelle culture pagane (soprattutto nordica) aveva un’attribuzione più che positiva, addirittura divina. Ho utilizzato questo soggetto per raccontare metaforicamente lo stato di totale incomprensione in cui si sente una persona depressa. Il cucito crea delle cicatrici nella carta, per poi ricongiungere la stessa in una ricostruzione, diviene quindi inizialmente ferita per poi divenire ricongiungimento e cura, così come nel processo psicoterapeutico: si autoinfligge un dolore riaprendo ferite apparentemente rimarginate solamente per poterle realmente curare. Un vero e proprio autodafè, con un finale aperto.
Scheda di lettura
Ho adottato la tecnica che utilizzano gli animatori prima di passare ai lavori definitivi. Ovvero realizzare dei frame chiave per comprendere i tempi dell’animazione. La mia opera non può considerarsi un’animazione, ma m’interessava concentrarmi sulla dinamicità e il movimento dell’animale, sfruttando lo spazio della pagina, utilizzando un’inquadratura fotografica, per avvalorare il senso di claustrofobia. Ogni posa e disposizione del corvo sono quindi ben studiate






The fallen of the crow
Tecnica: Penna su carta pergamena, rilegatura fatta a mano
Materiali: Carta pergamena, rivestimento in carta di riso, filo da cucito.
Dimensioni: 21x215 cm. ~ Data: 2017